biografia
Tina De Stefano è nata a Potenza. E’ scultrice pittrice, ceramista restauratrice e disegnatrice archeologica. Si è diplomata presso l’Istituto Statale d’Arte di Potenza, sotto la guida di maestri come: Raffaele Sanza, Francesco Ranaldi, Maria Padula e Giuseppe Antonello Leone.
Appena diplomata si specializza presso la Soprintendenza Archeologica della Basilicata come restauratrice e disegnatrice e vi lavora per circa due anni.
Mille frammenti di storia e di vita fatti di materiali diversi passano nelle sue mani: ambra, oro, bronzo e terracotta, ed è quest’ultima che la colpisce e l’emoziona di più, chiedendosi come questo materiale così plasmabile potesse resistere nei secoli, testimoniando il nostro passato. Allora si reca a Vietri sul Mare, patria dei ceramisti meridionali, ed è qui, che scavando nell’argilla e aggrappandosi ai ricordi di un antico mondo vissuto con intenso senso nostalgico, ella riesce a ritrovare il bandolo della matassa esistenziale traslata integralmente nelle sue opere.
Per molti anni Insegna Ceramica in un Centro di Riabilitazione ed Arteterapia, dal 2002 al 2004 anche presso il Centro per i Disturbi dell’Ansia e dell’Alimentazione dell’Ospedale San Carlo di Potenza.
La prima personale risale al 1986 presso la “Piccola Galleria d’Arte” a Potenza, di seguito ha partecipato ad oltre 30 esposizioni, tra mostre personali e collettive a livello regionale e nazionale, riportando lusinghieri giudizi di critica e di pubblico con premi e riconoscimenti come:
Il Premio Arte Roma nel 1994, Targa Colosseum nel 1996 e nel 1998 riceve dall’Accademia Internazionale di Firenze il titolo di Accademico d’Onore per la classe “Scultura” in merito all’opera “Le tre età di una donna”.
Nel 2002 è stata inserita nel catalogo Nazionale “Art Diary 2002” .
Nel 1988 è stata inserita nel catalogo “Galleria Italia” – La vetrina del mercato italiano dell’arte edita dalla Rivista d’Arte “Quadri e sculture” e molte sono le recensioni su quotidiani italiani ed esteri. Nel 1998 è stata inserita anche nel catalogo “Segni di donne lucane ” edito dalla Commissione Pari Opportunità della Regione Basilicata .
L’artista è anche una ritrattista dal riporto fedele che riesce a trasferire questa sua eccezionale abilità dal lapis e dal carboncino fino alla creta, che plasma e modella con intensa espressività. I suoi quadri e le sue sculture in terracotta patinata, ceramica policroma e bronzo, figurano in collezioni pubbliche e private, in Italia e all’estero.
Molti sono i lavori realizzati, commissionati sia da privati che da pubbliche amministrazioni :
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Ritratto di Papa Giovanni Paolo II – Chiave del Giubileo
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Copertina per il catalogo della VI edizione “L’altra faccia di Penelope”
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Logo della Regione Basilicata realizzato per il Consiglio Regionale di Basilicata
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1994 Collabora alla realizzazione e all’allestimento del 1° Concorso di “Idee Di Donne per la città di Potenza alTeatro Francesco Stabile
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Bozzetti per il libro “Trivigno dal medioevo all’età contemporanea” di Raffaella Brindisi Setari
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Sculture per l’allestimento della “Vetrina più bella”, Concorso indetto dal Comune di Potenza e dalla Confcommercio; le sue sculture addobbano la vetrina di “Four Steap” e vince il 1° Premio
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Sculture per la premiazione del Concorso Internazionale “Missione Arcobaleno” – Regione Basilicata
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Sculture per le vincitrici di: Basilicata, Europa e America Latina per il Premio Letterario ”Storie di donne Lucane” – Regione Basilicata
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La scultura “Il cammino delle donne” realizzata ed offerta al Ministro Livia Turco dalla Regione Basilicata
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Realizza i personaggi del Presepe Potentino del 900, allestito nelle Scale Mobili, nel 2009 in collaborazione con il Centro di Riabilitazione Don Uva, Presepe a cui viene assegnato il 1° Premio
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Sculture per le scenografie del “Sogno di una notte di mezza estate” di William Shakespeare per il laboratorio teatrale “Carta bianca” condotto da Ulderico Pesce
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Sculture per la seconda, terza, quarta, quinta e settima edizione del Premio Internazionale Ester Scardaccione, Premio istituito e commissionato dal Consiglio Regionale di Basilicata.
OPERE IN ESPOSIZIONE PERMANENTE
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Regione Basilicata – Presidenza del Consiglio Regionale 2002
“Cavallo rampante” – terracotta patinata
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Scale mobili di Piazza 18 Agosto 1861 – Potenza
“Agibile” – ceramica
nel 2006 partecipa con una sua opera all’allestimento permanente d’Arte Contemporanea “Cultura e comunicazione integrata “ Ambientarte
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Museo d’Arte Sacra Contemporanea – Diocesi di Potenza
“Il Risorto”- Terracotta patinata 2015
“L’Angelo metropolitano” – Terracotta patinata 2015
Le opere fanno parte della Collezione Permanente del Museo d’Arte Sacra
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Museo Archeologico Provinciale di Potenza
“Fuori dalla spirale della violenza” – Terracotta patinata 2021
L’opera è entrata a far parte della collezione permanente del Museo Archeologico e della Pinacoteca Provinciale di Potenza ed è esposta presso il Museo Archeologico dal 22 novenbre 2021, in attesa del riallestimento della Pinacoteca Provinciale.
HANNO SCRITTO DI LEI:
Umberto Rago, Michele Prisco, Giuseppe Antonello Leone, Alfredo Borghini, Aldo Vannelli, Francesco Ranaldi, Bernardo Pannella, Fernanda Bianchi, Giuseppe Monaco e Lucio Attorre.
… Le figure di Tina De Stefano escono di prepotenza dalla materia e dai colori, alla ricerca della loro definizione. Squarciano le tenebre del nulla per proporsi alla vita che è passione, emozione, inquietudine, ansia, ascesi e cadute, realtà e sogno, lacrime e gioia, ma soprattutto, fatica di essere e di vivere.
La materia stessa, ed i colori che si spandono con consapevole maestria, parlano del loro linguaggio tecnico, raffinato ed elegante, che va oltre ciò che alchemicamente e miracolosamente appare; si dividono, si sovrappongono, si fondono e materializzano con i bagliori policromi e con la luminosità che emerge dal soffio che l’arte riesce ad imprimere alle sue opere .
Giuseppe Monaco
…Plasticità resa viva in meravigliose bozze d’allegoria emblematica. Michele Prisco
…L’arcaismo formale si va liberando in una tensione umana, dolorante, poetica. Espressione autentica, viva, sentita.
Giuseppe Antonello Leone
Dare alla materia una fisionomia, una voce, un’anima è il sogno di ogni artista. C’e’ chi, in questo “faccia a faccia” con la materia riesce, come per incanto, a fissare tratti che significano il sentimento interiore; il caso di Tina De Stefano mi sembra essere tra quelli fortunati, che senza pretendere altro, possono dire: “Ci sono riuscito”.
Bernardo Pannella
… Nessuna indulgenza alle ipocrite incensazioni, che spesso rivestono penosi risvegli, ma nessun eccesso di modestia di fronte al reale valore degli uomini specie quando si fa specchio di una sensibilità collettiva e al contempo umile e grande.
Queste due qualità ci pare si colgano entro la ricca vita interiore dell’artista potentina Tina De Stefano, dotata di quella personalità che trova concretamente speculare riscontro nell’afono e pur tanto eloquente prodotto delle sue abili mani.
Infatti pur essendo una ritrattista dal riporto fedele, Tina trasferisce questa sua eccezionale abilità dal lapis e dal carboncino alla creta, che plasma e modella con intensa espressività, producendo opere in terracotta patinata, ceramica policroma e bronzo.
Il livello specialistico raggiunto dall’artista è dovuto agli importanti eventi formativi percorsi, perché tutti concorrenti al potenziamento di doti istintive, comunque bisognose di disciplina e di coscienza di indirizzo.
… Lei, però, su questo terreno è ormai una certezza avendo partecipato a numerose mostre personali e collettive da cui ha riportato lusinghieri giudizi di critica e di pubblico.
Né questo ci meraviglia, infatti filtra qualcosa di vitale nei volti espressivi plasmati dall’artista, quasi si scorgesse in quella bruta materia una scheggia di schellinghiana coscienza pietrifica, come si può evincere dalle sue opere…
Tra tutte le attività umane nessuna svolge una funzione più delicata e creativa dell’arte, quando poi questa riesce ad emozionare vuol dire che siamo al cospetto di artisti veri, siamo in presenza di Tina De Stefano.
Lucio Attorre
Portfolio
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